Un duetto di scrittori con la chitarra

 

Due narratori rock hanno pubblicato recentemente i loro libri. I due sono, il popolarissimo Ligabue, e il bolognese Parisi. Quest’ultimo, col nome de guerre di Mimmo Parisi, è songwriter fuori dai grandi giri e dedito a una forma cantautorale che predilige la denuncia sociale. Su Luciano non vi è molto da aggiungere che possa ulteriormente segnalare la sua straordinaria figura. Su di lui si sono scritti fiumi di parole. Al limite vale la pena confermare che, nel panorama italiano e tra i cantautori di impronta rock, è forse il personaggio più rappresentativo. Molto più di altri nomi che, probabilmente a causa di qualche influsso zodiacale(?), sono segnalati come vessilli del rock italico.
Comunque, il tema che interessa in questo frangente, è l’uscita di due libri. Il primo che si cita è “Scusate il disordine” di Luciano Ligabue. Il secondo, va da se, è “Racconti di periferia” di Mimmo Parisi. Pur appartenendo a ‘penne’ abituate al rock, e pertanto contigue negli intenti, pare straordinario la vicinanza tra questi due libri. Infatti, se si fosse in qualche modo abituati a leggere la realtà con occhi che vanno al di là del tangibile, non potrebbero sfuggire i dati che riguardano questi ‘pacchetti’ culturali. Sia “Scusate il disordine” di Ligabue, sia “Racconti di periferia” di Parisi sono volumi che usano il racconto come vettore per le invenzioni letterarie degli autori. Pertanto e per forza maggiore, i personaggi che funzionano da attori nei due libri, sono eterogenei: rappresentativi di una società che i due cantautori/scrittori usano come luogo della loro personale narrazione. Persino le copertine hanno una marcata vicinanza: ambedue usano dei bambini come simboli rappresentativi e riassuntivi del progetto letterario. I due volumi sono stati pubblicati nello stesso mese: Ligabue il 10 maggio 2016, Parisi il 31 maggio 2016.
Per quanto concerne, più nell’analitico, il contenuto delle due pubblicazioni, il libro di Ligabue tratta i temi dell’amore, del sesso e della musica. Queste, secondo l’autore, sono le tre emozioni che incidono nella vita dei suoi personaggi resi nei racconti folgoranti e misteriosi del volume “Scusate il disordine”. Per quanto riguarda “Racconti di periferia”, il discorso si ancora principalmente al concetto di ‘periferia’. In questa occasione, Parisi, da al termine una valutazione e un’assegnazione semantica particolarmente centrati. Infatti, il significato ordinario di luogo urbano, pur accettato in alcuni frangenti e di passaggio, è trasmutato metaforicamente in un ‘luogo’ del tessuto sociale. Insomma, la società di Mimmo Parisi è suddivisa, secondo quest’acuta visione, in ‘centrale e ideale’ – un posto, questo, riservato a pochi – e in, va da se, ‘periferica’ – quella parte abitata dalla stragrande maggioranza degli individui. Ed è a quest’ultima parte e con risultati pregnanti, che il libro del cantautore bolognese dedica la sua attenzione.

Un duetto di scrittori con la chitarraultima modifica: 2016-06-18T02:13:28+02:00da diegoromero
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