Il vocalist della talentuosa band diventata famosa ad ‘Amici’, ha contattato un’ammiratrice nell’imminenza di un intervento chirurgico.
“Ciao, come stai?”. Probabilmente, al telefono, avrà esordito così. Più o meno. Ovviamente, non c’è niente di trascendentale in un inizio di questo tipo. Quando non si sta bene, frasi del genere, costituiscono la normalità. È la frase che usa lo zio, la zia, i nonni, le compagne di classe etc. Solo che, in questo caso, a scandire quella frase usurata e, comunque sempre educata, è stato un idolo delle ragazzine. Antonio Fiordispino ha carisma e talento musicale ma, per sua fortuna, ha anche quella qualità che ne ha decretato lo status di, per l’appunto, personaggio capace di far sognare le teenager. Ma, in questa storia segnalata dal cantautore bolognese Mimmo Parisi, probabilmente, il talento maggiore di Antonio è la sua capacità di rapportarsi coi suoi fan con semplicità.
I due protagonisti
A questo punto, il primo protagonista è stato disegnato. Si chiama Antonio Fiordispino. Forse e comunque, esclusi i più appassionati, il nome segnato sulla sua carta d’identità, non aiuta più di tanto a individuarlo. Sicuramente andrebbe meglio se si aggiungesse pure che è la voce solista dei “The Kolors”. E, ancor di più, se venisse citato col nome d’arte: “Stash”. Bene, visto che le carte sono state ampiamente scoperte, si può passare alla descrizione della protagonista. Lei ha 12 anni e si chiama Federica C. La ragazzina ha purtroppo subito alcuni interventi chirurgici. Ci sono state delle complicazioni. Prima dell’ultimo intervento, il 25 novembre 2016, Federica ha postato su Instagram, una richiesta di contatto indirizzata al suo beniamino Antonio Fiordispino, in arte “Stash”. Gli artisti, del resto come tutti, sono anche loro impegnati in mille cose. Non sempre riescono a esaudire le richieste di attenzione dei loro fan. Per “Stash” non è stato così. ha preso il telefono e ha chiamato Federica. Hanno chiacchierato per alcuni minuti. Poi, le ha fatto i suoi migliori auguri. Su Instagram, l’ha definita ‘una guerriera’. Dopo la telefonata col suo idolo, medici, infermieri e pazienti, incrociando nel corridoio della Pediatria dell’ospedale Bellaria, Bologna, lo sguardo della piccola fan, vi hanno letto qualcosa che – se non era la felicità – era qualcosa che più si approssimava.