300 milioni di euro: al referendum o alla ricostruzione?

È convinzione berlusconiana che il referendum sia tutto sbagliato, perché spacca l’Italia proprio mentre la politica dovrebbe unirsi per soccorrere gli sfollati. Dei veri statisti (questo il messaggio recapitato a Palazzo Chigi) stopperebbero il referendum, darebbero ai terremotati i 300 milioni risparmiati grazie al rinvio del voto, si metterebbero tutti insieme intorno a un tavolo, rifarebbero da cima a fondo l’«Italicum» cancellando il ballottaggio, e aggiusterebbero la stessa riforma costituzionale che rappresenta il motivo dello scandalo.
A questo tema, Renzi, ha risposto con buonsenso: “Mi pare giusto. Anzi, lasciamo perdere il referendum e destiniamo quei soldi alla ricostruzione post sisma“. Anzi, no. La vera risposta a quel milionario di Berlusconi è stata un’altra (A proposito, quest’ultimo ha ripetuto per anni che era sceso in campo per il popolo: perchè non diventa un uomo qualunque ‘liberandosi’ di tutti quei soldi destinandoli agli sfortunati del centro Italia?). Comunque e ritornando a Renzi, la risposta è stata: “Ma chi l’ha detto che perderemo?”. Come volevasi dimostrare. Prima il popolo… pardon, il potere.

300 milioni di euro: al referendum o alla ricostruzione?ultima modifica: 2016-11-05T00:43:01+01:00da diegoromero
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