Il 28 maggio del 2017 si è saputo – dal Fatto Quotidiano – che Daniela Gasparini del Partito Democratico ha tenuto a precisare che, a proposito di parlamentari:
in caso il congiunto beneficiario della reversibilità non abbia “redditi da lavoro dipendente/autonomo e d’impresa, rendite fondiarie e redditi da capitale” percepirà il 60% dell’importo come gli altri italiani, ma aumentato di un quinto. Automaticamente, senza soglia massima ne criteri patrimoniali. In quelle famiglie dove per anni si è materializzato uno stipendio parlamentare da 10mila euro al mese.
Interpellata, Gasparini ha dichiarato che è ingiusto “che i congiunti di un parlamentare, che magari non hanno altro reddito, finissero a fare la sguattera o il giardiniere. Ecco perché ho pensato a un riconteggio aumentato del 20%”. Parole che hanno fatto scattare Fiorella Mannoia: “Tanto vivete in un universo parallelo da non rendervi conto neanche di quello che dite, avete perso il contatto con la realtà. Signora lei è senza rispetto, in un Paese normale per queste parole chiederebbero le dimissioni, ma non si preoccupi, non accadrà. Magari i congiunti dei comuni mortali potranno venire a fare le “sguattere” i “giardinieri”…. a casa sua”, scrive su Facebook, aggiungendo: “Per il parlamentari la reversibilità è estesa anche ai conviventi. Lo sapevate?”.